Chiedere la concessione del bonus sociale idrico integrativo

Descrizione

Chiedere la concessione del bonus sociale idrico integrativo

Il bonus sociale idrico integrativo è un'agevolazione tariffaria, integrativa rispetto al bonus idrico nazionale stabilita dall'Autorità Idrica Toscana e destinata alle utenze "deboli", corrispondenti ai nuclei familiari residenti nei Comuni dell’Autorità Idrica Toscana che versano in condizioni socio-economiche disagiate.

Il bonus idrico integrativo è erogato agli aventi diritto fino a esaurimento del budget complessivo assegnato al Comune dall’Autorità Idrica Toscana nella misura massima pari all’importo della spesa relativa al consumo idrico riferito all'anno precedente diminuito dell’importo massimo del bonus sociale idrico nazionale e al lordo degli eventuali contributi assegnati in tale anno. Qualora il budget disponibile risulti inferiore rispetto all’ammontare complessivo dei bonus erogabili nell’anno il Comune procederà, all’atto dell’approvazione dell’elenco degli aventi diritto, a rideterminare la percentuale dell’ammontare del bonus erogabile alle utenze beneficiarie.

Tale agevolazione è riconosciuta con riferimento a un solo contratto di fornitura.

Si può presentare la seguente istanza esclusivamente durante la pubblicazione del relativo bando.

Consulta il bando - Anno 2024

Requisiti

Il richiedente deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino italiano o dell’Unione Europea o cittadino extracomunitario regolarmente soggiornante sul territorio nazionale
  • essere residente nel Comune destinatario della domanda
  • nel caso di utente diretto (utenze singole), essere intestatario del contratto per l’utenza di fornitura idrica domestica residente personalmente e/o per almeno uno dei componenti del nucleo ISEE del richiedente. La residenza anagrafica dell’intestatario del contratto di fornitura idrica deve coincidere con l’indirizzo di fornitura del medesimo contratto.
  • nel caso di utente indiretto (utenze aggregate/condominiali), l’indirizzo di residenza anagrafica del richiedente (intestatario personalmente e/o uno qualsiasi dei componenti il suo nucleo familiare) deve essere riconducibile all’indirizzo di fornitura dell’utenza aggregata/condominiale.